“OPERAZIONE PANNOLINO”

Tempo d’estate e molte mamme stanno per cimentarsi nell’ “operazione pannolino”.

Complici il caldo, le vacanze e la prospettiva di dover inserire, a settembre, il bambino alla “scuola dei grandi” arriva il momento di dover togliere il pannolino.

Dire addio al pannolino e raggiungere la capacità di trattenere e controllare i propri bisogni non è un obiettivo da poco e per questo va affrontato con pazienza e tranquillità.

Ecco quindi alcuni consigli per affrontare al meglio questo delicato momento.

Quando è il momento più giusto?

Ricordiamoci sempre che ogni bambino ha i suoi tempi!

Biologicamente il bambino non è pronto prima dei 2 anni a fare a meno del pannolino: prima di questo periodo infatti non ha ancora acquisito il controllo degli sfinteri e non riesce a comunicare in anticipo i suoi stimoli.

Di norma, intorno ai tre anni, il bambino è pronto per fare a meno del pannolino durante il giorno, togliere il pannolino della notte invece può richiedere tempi più lunghi.

Può succedere che il bambino non ne voglia proprio sapere né del vasino, né del gabinetto ed è quindi necessario valutare se il bambino non sia ancora pronto e potremmo avere iniziato l’operazione nel momento sbagliato, niente paura: si può fare una pausa e  riprovare più avanti.

Attenzione ai segnali!

Prima di procedere è bene saper leggere alcuni segnali che il bambino manda per comunicare che è pronto: ad esempio se riesce ad avvertire i sintomi dell’evacuazione o di fare pipì e li comunica per tempo a chi si prende cura di lui, oppure se resta asciutto per qualche ora e ciò dimostra che riesce a contenersi e quindi ad avere un controllo fisico e “psicologico” sugli sfinteri.

È importante osservare il bambino e riconoscere, da alcuni segnali, che si sta preparando a fare cacca o pipì, ad esempio in base al tipo di pianto, all’orario, a espressioni o comportamenti particolari…

I genitori dovrebbero portare il bambino in bagno proprio quando compaiono i segnali premonitori rendendo l’utilizzo del vasino o del gabinetto un gesto normale quotidiano.

Abituare a familiarizzare col proprio corpo fin da piccolo

Fin dalla nascita il bambino fa esperienza delle sensazioni corporee nel momento del cambio del pannolino, della vestizione del bagnetto tramite le prime cure di mamma e papà.

Dedicate fin da subito tempo e attenzione a questi momenti senza dare giocattoli al bambino con cui distrarsi e descrivendo con calma quanto accade, questo serve a gettare le basi per una relazione profonda col proprio corpo e rappresenta un’attività propedeutica alla successiva acquisizione dell’autonomia sfinterica.

L’importanza delle routine

E’ importante creare una routine ad esempio si va in bagno ogni mattina e ogni sera prima di andare a dormire e dopo i pasti.

I bambini imparano per imitazione.

I bambini imitano il comportamento degli adulti quindi diamo loro la possibilità di osservarci anche in queste funzioni.

Meglio il vasino o il gabinetto?

Non c’è una regola per stabilire se sia meglio il gabinetto o il vasino, dipende dalle preferenze del bambino.

Per alcuni il vasino può risultare un passaggio in più del tutto inutile, per altri invece serve ad acquisire sicurezza prima di abituarsi al gabinetto.

E mamma e papà sono pronti?

La determinazione e la capacità di rimanere calmi e tranquilli di fronte agli inevitabili incidenti di percorso contribuiscono in maniera importante al buon esito dell’addio al pannolino.

L’obiettivo dei genitori è di accompagnare il bambino in questa importante tappa con sicurezza e fiducia.

È anche importante essere costanti e coerenti: se avete deciso di togliere il pannolino non comprateli più!

Cosa è meglio evitare:

  • E’ importantissimo non umiliare il bambino o la bambina con frasi classiche del tipo “sei così grande e usi ancora il pannolino”…
  • Non rimproverarlo se non riesce a trattenersi;
  • Non iniziare l’allontanamento dal pannolino in momenti particolari della sua vita, se ad esempio in concomitanza con l’arrivo di una sorellina o fratellino, l’inizio della scuola, …
  • Non chiedere in continuazione al bambino se deve andare in bagno o non insistere nel portarlo.
  • No. attribuire all’evento stati d’animo o sensazioni tipo “ti fa male la pancia”…
  • Non esagerare con le lodi, deve essere un passaggio naturale.

E’ importante invece:

  • Procedere per gradi; essere pazienti; lodarlo quando riesce a fare i suoi bisogni nel vasino; per i primi tempi è bene chiedere al bambino se deve fare la pipì ogni venti minuti e poi portarlo direttamente sul vasino senza aspettarsi un sì come risposta.
  • Nella prima fase dello spannolinamento il piccolo dirà sempre che non deve andare in bagno, soprattutto se è impegnato in un gioco o a guardare la televisione.
  • Evitare che tutta l’attenzione dei genitori sia catalizzata verso la liberazione dal pannolino.
  • Le aspettative e la pressione potrebbero far sentire il bambino a disagio.
  • L’addio al pannolino è un momento delicato per il bambino che non andrebbe proposto in concomitanza con altri cambiamenti o eventi particolarmente stressanti (l’arrivo di un fratellino, un trasferimento, un lutto, una separazione,…).
  • Nel caso di incidenti di percorso: evitate di rimproverare o peggio punire il bambino o fare ricatti.
  • Fatevi aiutare dalle tate del nido se il bambino lo frequenta.
  • Ma soprattutto abbiate fiducia nel vostro bambino! 

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