Molti genitori mi stanno chiedendo con un po’ di preoccupazione come poter aiutare, nell’acquisizione dei prerequisiti dell’apprendimento, i loro bambini che quest’anno avrebbero dovuto frequentare in presenza l’ultimo anno della scuola dell’infanzia.
Il pensiero dei genitori è rivolto a ciò che potrà accadere il prossimo anno nel “salto” alla Scuola Primaria.
“Saranno pronti per la prima?”
Per imparare a leggere, scrivere e a contare un bambino deve imparare prima una serie di operazioni preliminari, i cosiddetti PREREQUISITI che di solito le insegnanti della Scuola dell’infanzia cominciano a potenziare proprio nell’ultimo anno.
Seguite quindi le indicazioni e le proposte che (anche se a distanza) condividono le insegnanti della sezione.
Ma cosa sono questi PREREQUISITI?
Si tratta di un insieme di competenze che coinvolgono specifiche funzioni neuropsicologiche che sono alla base della successiva strutturazione degli apprendimenti.
Tali abilità si organizzano a partire dai 3 anni di età in corrispondenza quindi dell’inizio della Scuola dell’Infanzia.
Vorrei sottolineare come esiste un’estrema variabilità nello sviluppo di queste competenze nei bambini.
OGNI BAMBINO HA I SUOI TEMPI E RITMI DI APPRENDIMENTO.
Tra i 5 e i 7 anni i prerequisiti tendono a stabilizzarsi e questa eterogeneità tende poi a ridursi alla fine del 2° anno della scuola primaria che è considerato il punto di arrivo in cui i bambini raggiungono l’acquisizione della lettura e scrittura.
Dunque queste abilità si strutturano lungo tutto il percorso della Scuola dell’Infanzia e l’ultimo anno acquista particolare importanza poiché, in questa fase, con il lavoro sui prerequisiti vengono potenziate queste capacità.
Ma quali competenze devono avere i bambini per essere pronti per andare in prima?
- Le COMPETENZE LINGUISTICHE: rappresentano il pilastro fondamentale per il successivo apprendimento della letto-scrittura. È importante che i bambini imparino a comprendere messaggi verbali sempre più complessi, arricchiscano il loro vocabolario e imparino ad articolare le parole in modo corretto.
- Le COMPETENZE FONOLOGICHE E METAFONOLOGICHE: tra i 4 e i 5 anni si sviluppa quella competenza necessaria per la lettoscrittura che è la COMPETENZA METAFONOLOGICA, ossia la capacità di riflettere sulle parole indipendentemente dal loro significato. La competenza fonologica e metafonologica in generale, è una delle colonne portanti dell’apprendimento della lettoscrittura e si riferisce alla abilità del bambino di ripetere correttamente delle parole, riconoscere parole lunghe e parole corte, riconoscere le rime, le differenze nelle parole (RANA-LANA, PANE_CANE) e raccontare una breve storia partendo dall’osservazione di una sequenza di immagini.
Vediamo ora quali altre ABILITA’ COGNITIVE sono coinvolte negli apprendimenti:
- MEMORIA: è una delle condizioni fondamentali dell’apprendimento. Riguarda la capacità del bambino di memorizzare filastrocche o canzoncine, ricordare nomi o eventi…
- ATTENZIONE: un bambino mano mano che cresce riesce a prestare e mantenere l’attenzione per il tempo che gli viene richiesto e a portare a termine i compiti assegnati.
- ORIENTAMENTO NEL TEMPO: è la capacità di comprendere la dimensione temporale degli eventi (PRIMA e DOPO).
- L’ORDINAMENTO e il SENSO DEL NUMERO: per prepararsi all’apprendimento della matematica i bambini hanno bisogno di alcuni prerequisiti di base come la capacità di stimare le quantità e fare un confronto distinguendo insiemi più o meno numerosi, quantificare gli oggetti, riconoscere i simboli numerici e saperli associare a una quantità.
- L’ORIENTAMENTO NELLO SPAZIO: ricopre un ruolo altrettanto importante e alla scuola dell’infanzia i bambini dovrebbero imparare i principali concetti topologici (sopra/sotto, lontano/vicino) La direzione è un altro aspetto importante, quindi i bambini dovrebbero imparare a distinguere tra destra e sinistra e anche orientare il tratto sul foglio, in modo da fornire una base per l’apprendimento della scrittura. L’organizzazione spaziale riguarda anche la capacità di utilizzare lo spazio sul foglio posizionando gli elementi del disegno in modo adeguato e imparando progressivamente a rappresentarli in modo proporzionato gli uni rispetto agli altri.
Di solito le insegnanti all’ultimo anno della Scuola dell’infanzia consigliano l’acquisto di quaderni operativi per lavorare su questi prerequisiti, lì potete trovare molte attività che vanno proprio a potenziare le competenze di cui sopra.
E’ importante che qualora si individuassero delle difficoltà, queste siano affrontate il prima possibile, per potenziare le abilità deficitarie in modo da ridurre gli eventuali problemi di apprendimento che si potrebbero poi presentare alla Scuola Primaria.
Ricordate però che ai bambini della Scuola dell’Infanzia NON è richiesto di sapere scrivere o leggere lettere o numeri PRIMA del passaggio alla Scuola Primaria.
Può essere che alcuni bambini siano particolarmente interessati alla scrittura perchè naturalmente portati per essa, per interesse o curiosità o perchè magari in casa c’è un modello (tipica la situazione dei secondogeniti, parlo per esperienza personale: il mio Tommaso di 4 anni ha imparato già a scrivere il suo nome per “imitazione” della sorella di 8 anni) quindi sostenete e valorizzate questi bimbi senza tuttavia stressare tutti quelli che invece non presentano questo interesse, ripeto NON è richiesta questa competenza in epoca prescolare!
Osservate i vostri bambini e parlate con le insegnanti qualora notaste delle difficoltà.